C’era una volta tanto tempo fa... Don Emilito
Natale, capodanno, le plat pays dove i campanili sono le uniche montagne………..fa un freddo cane, la colonnina del mercurio è sotto lo zero nelle lunghe notti, una ghiacciata umidità rende lenzuola e coperte freddo sudario, prendere sonno è un’impresa disperata e sto pensando di fuggire, di abbandonare la casa patriarcale di questo Brabante vallone. Il paesino dove mi trovo è sul confine linguistico tra francofonìa e terre germaniche delle Fiandre… ma diventerà anche confine tra passato e futuro, tra disperazione e speranza, tra malattia e guarigione. Scoprire lo Spirito all’inferno. Troverò il mio Virgilio? Non fuggirò di fronte al mio destino, il mio sacco a pelo infilato sotto le coperte gelide farà da isolante e dormirò al caldo nel cuore dell’inverno. Coglierò il mio cm3 di fortuna, raccolgo l’opportunità di danzare la vita lungo la Mosa, Frida la blonde, Zorba il greco, Emil il belga, terra meticcia al centro del continente.
Il treno attraversa le brume dei miei sogni di bimbo, scendo alla stazione del Midì di Bruxelles, è mezzogiorno. Nella vetrina di un agenzia di viaggi vedo un libro dal titolo improbabile: “Sciamano, i segreti di uno stregone indiano”. Tra me e me penso che sicuramente quel libro è da non acquistare, poco serio, una trappola per gonzi.
Il treno attraversa le brume della piana ondulata dove l’aquila francese è stata spezzata dal leone inglese, scendo alla stazione del Midì di Bruxelles , è mezzogiorno. Nella vetrina di un agenzia di viaggi vedo un libro dal titolo improbabile: “Sciamano, i segreti di uno stregone indiano”. Lo acquisto, l’autore è Michael Harner. Inizio a leggerlo nel treno che mi riporta al paese che porta nome di foresta. Il bosco come viaggio all’interno di sé, di ciò che è nascosto alla vista condizionata dalla realtà condivisa tra tanti, e proprio perché divisa, separata, non permette di percepire le relazioni dell’universo vivente nel quale sperimentiamo la fatica di vivere.
La fine della primavera mi offre un frutto della terra che non dimenticherò più. Incontro Michael Harner, un uomo semplice, chiaro e diretto, con un senso dell’umorismo che ritroverò sempre tra gli sciamani, Michael sei potente nella tua umanità, potere da condividere. Alcune decine di persone che nella ricerca dell’infinito potranno trovare il proprio potere personale, la bellezza di superare vecchi limiti, disegnare nuovi confini i cui margini sono l’estensione del nostro amore. Danze degli animali dello spirito, ruota di medicina, movimenti ritmati, ossessivi che portano al centro del Cerchio del Vivente. I suoni dei tamburi accompagnano la coscienza nell’allargamento del paesaggio che si sta esplorando. Nell’espansione della coscienza il corpo
libera frammenti di una realtà sconosciuta. L’ignoto prende forma nei movimenti fisici che esprimono e rappresentano l’Orso, il Lupo, il Cigno, l’Aquila, … archetipi profondi del multiverso, interfaccia con il Grande Mistero. Siamo co-creatori nel piano evolutivo del Grande Spirito. Anche io sono un artista che collabora con Nonna Ragno (Iktomi) nel tessere la tela dell’arcobaleno che mi conduce alla pentola d’oro. Prego perché tutti gli esseri senzienti raggiungano la cascata dell’arcobaleno sacro. Mana, energia vitale, forza, autorità vengono incorporate dal corpo spirito dei danzatori. I’ve spirits, spirits have I, il canto e il sonaglio fissano la consapevolezza della nostra luminosità nella nostra coscienza.
Ricordi di Atlantide, scelgo il potere del serpente per curare amare aiutare.
Buio, il sole di una piccola candela, corpo rilassato, abbracciato da Madre Terra, ritmo monotono del tamburo. Pozzi, caverne, sorgenti, gallerie sotterranee, bianca oscurità, esploriamo le profondità dell’esistenza, siamo minatori dell’inconscio. E’ dalle viscere della terra che traiamo i minerali divini. Il Mondo di Sotto è la base biologica della vita, è il luogo delle sfide e della crescita, è il ventre della Grande Madre e le radici dell’Albero della Vita. I campanili del mio Brabante diventano basi di lancio per il volo dell’anima, l’estasi sciamanica in divenire. L’aquila mi accompagna nella Città degli Angeli, dove i contatti con il Sè superiore sono di una straordinaria normalità. Sui rami alti dell’Albero del Mondo nascono le grandi visioni, nuove direzioni da prendere, nuovi sentieri da esplorare. Ritorno rinnovato nel Mondo di Mezzo, là–bas; là in un'altra terra meticcia imparerò a camminare le mie parole…e nelle foreste montane del Patriarcato di Aquileia il Cervo mi aspetta. Aho, così è!
Libri consigliati:
Mircea Eliade . Lo sciamanesimo e le tecniche dell'estasi“. Edizioni Mediterranee
Michael Harner. La via dello sciamano. Edizioni Mediterranee
Joan Halifax. Voci sciamaniche. Edizioni della Terra di Mezzo
Serge Kahiki King. A scuola dallo sciamano. Il Punto d'Incontro
Kenneth Meadows. La Ruota di Medicina. L'Età dell'Acquario
Sandra Ingerman. Il recupero dell'anima. Edizioni Crisalide
Vicky Noble. Il risveglio della dea. Tea
Brian Bates. La via del Wyrd. Rizzoli
Brian Bates. La Sapienza di Avalon. Rizzoli
John Matthews . Guarire con il Graal. Amrita
Carlo Gynsburg. I benandanti. Einaudi
Thomas Mails. Fools Crow: Saggezza e Potere. Il Punto d'Incontro
Bear Heart e Molly Larkin. Il Vento è mia madre. Il Punto d'Incontro