Vediamo cosa ci dice -in una libera parafrasi- Juan Nunez del Prado, maestro andino sull'argomento.

"Il delirio mistico consiste nel pericolo di identificare se stessi con le energie archetipiche incontrate. Quando l'ego comincia ad ampliarsi per contenere più potere spirituale, passa anche dal sentirsi una nullità ad essere tutto, potente! Questa fase è da vivere con sobrietà e umiltà, però molti pensano di aver raggiunto la verità assoluta solo perché entrati in connessione con un potere più ampio del loro sé individuale, ignorando che continua a filtrare attraverso l'ego individuale. Si creano così molti "maestri", che si bruciano rapidamente come stelle cadenti, non sono infatti in grado di contenere o sostenere il loro potere. Ma hanno il tempo di fare molti danni, illudendo, truffando, ingannando e sfruttando persone inesperte e credulone. E' il loro io narcisistico che è al comando, non lo Spirito. Diventano ossa vuote per il male direbbe Fools Crow. 

 

Questi sedicenti maestri sono tentati dai poteri, i siddhis della tradizione orientale.

Il potere della mente critica è ciò di cui abbiamo bisogno per superare questo momento potenzialmente disastroso."

E poi una buona dose di sacro buon senso comune, di autoironia e di umorismo aggiungo io.